Autore: Christian Terracciano

  • Il Presidente del CRA FVG, Riccardo Ros, in visita alla nostra Sezione

    Il Presidente del CRA FVG, Riccardo Ros, in visita alla nostra Sezione

    Il Presidente del Comitato Regionale (CRA) del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Ros, ha recentemente effettuato una stimolante visita presso la nostra Sezione. L’incontro, tenutosi con entusiasmo e partecipazione, ha avuto luogo all’interno di Palazzo Ghersiach a Villesse con numerosi arbitri impegnati dal Settore Giovanile e Scolastico alle categorie nazionali.

    Durante la riunione, Ros ha avuto l’opportunità di interagire direttamente con i membri del gruppo, condividendo conoscenze, esperienze e aggiornamenti sulle ultime novità nel campo dell’arbitraggio. Questa visita ha fornito una piattaforma preziosa per discutere strategie e iniziative volte a migliorare e promuovere lo sviluppo degli arbitri nella regione.

    La presenza del Presidente ha contribuito a rafforzare il legame tra il Comitato e la Sezione isontina, sottolineando l’importanza di una collaborazione continua per elevare gli standard arbitrali nella regione. Ha rappresentato così un’opportunità unica per ricevere feedback diretti, chiarimenti su eventuali dubbi e per condividere visioni sul futuro dell’arbitraggio nella regione.

    Gli argomenti affrontati durante la riunione hanno spaziato dalla formazione continua alla gestione delle situazioni più complesse sul campo, evidenziando l’impegno costante del CRA nel sostenere e guidare i propri membri.

  • Il Settore Tecnico dell’AIA in visita a Gradisca d’Isonzo

    Il Settore Tecnico dell’AIA in visita a Gradisca d’Isonzo

    Nella serata di ieri, si è svolta la prima Riunione Tecnica Obbligatoria della stagione sportiva in corso, che ha visto come relatore Marco Canese (sez. Pordenone), Mentor regionale C11.

    Inizialmente, Canese ha ricordato la principale funzione del Settore Tecnico, ovvero quella di formare un gruppo compatto ed omogeneo a livello sezionale, regionale e nazionale, per poi concentrasi sul tema centrale della riunione, uno degli argomenti più complessi del regolamento: il DOGSO e la SPA.

    “Il DOGSO è l’acronimo di denying an obvious goal-scoring opportunity, che significa negare un’evidente occasione di segnare una rete, mentre la SPA è l’acronimo di stop a promising attack, ovvero interrompere una promettente azione d’attacco. Non ci sono parametri definiti per stabilire quando un’azione d’attacco possa definirsi promettente – ha detto Canese – quindi, capire di calcio e di tattica diventa fondamentale per un arbitro.

    Dopo aver spiegato i diversi provvedimenti disciplinari da adottare in caso di DOGSO o SPA, con l’ausilio di slide riassuntive, l’ospite ha proposto ai presenti un sondaggio online, in cui bisognava selezionare la risposta corretta per ogni video proposto; questi otto video, ritraenti azioni complesse di partite di serie A, sono stati successivamente analizzati, ed hanno visto un lungo e proficuo confronto tra Canese e tutto il gruppo arbitrale.

    A conclusione della serata, il Presidente Roberto Semolic ha ringraziato l’ospite a nome di tutta la sezione, ed ha ricordato quanto la preparazione atletica debba andare di pari passo con quella regolamentare, in quanto per essere credibili ed accettati in campo, bisogna essere quanto più vicini all’azione possibile.

  • Un campo sportivo dedicato a Erminio Piemonte, storico arbitro internazionale

    Un campo sportivo dedicato a Erminio Piemonte, storico arbitro internazionale

    Sabato 14 ottobre si è tenuta la cerimonia d’intitolazione degli impianti sportivi di base nel comune di Staranzano alla figura di un arbitro, all’epoca in forza alla Sezione di Monfalcone – ora Sezione di Gradisca d’Isonzo – Medaglia d’oro per le sue benemerenze e vincitore del Premio Barassi come miglior direttore di gara dell’annata sportiva 1956-57: Erminio Piemonte. Fu un fischietto così valido che, nei suoi primi cinque anni di attività, le squadre chiedevano spesso al Presidente della Lega regionale giuliana di fargli dirigere le loro partite.

    La cerimonia si è svolta alla presenza del Consigliere della Sezione di Gradisca d’Isonzo Giovanni Petronio, dei parenti più stretti, delle autorità comunali e regionali tra cui il Sindaco di Staranzano Roccardo Marchesan, che ha sottolineato quanto questo impianto sia significativo per tutta la comunità e non solo. Era presente anche il Presidente della locale squadra di Amatori, Michelle Medeot.

    Il Presidente della Sezione di Gradisca d’Isonzo Roberto Semolic: “Piemonte è stato un grande arbitro e un simbolo per il nostro movimento, lascerà per sempre un ricordo prezioso. L’intitolazione di questo campo è di grande importanza per tutti noi arbitri”.

    “È stato un ottimo padre e un buon marito – queste le parole della figlia Pierina – oltre ad esser stato un grande arbitro. Ha giocato due anni a pallacanestro, prima di scegliere di intraprendere l’arbitraggio. Oltre al raggiungimento di grandi traguardi, mio padre ha fatto qualcosa sia per lo sport nazionale che per quello territoriale. Sono molto contenta ed emozionata per quest’iniziativa: aiuterà di certo i giovani ad avvicinarsi al mondo dello sport”.

    Originario di Fiumicello, all’età di 24 anni entrò a far parte dell’allora Sezione di Monfalcone dopo essersi trasferito a Staranzano, dove si sposò ed ebbe tre figli. Dopo soli 5 anni, nel 1941, fu costretto ad abbandonare i campi di gioco per partecipare come caporale maggiore di fanteria alla Seconda guerra mondiale in Croazia. Finito il conflitto, però, è rinata presto la passione di scendere in campo.

    Nel 1947, dopo aver superato un esame pratico-teorico, venne infatti ammesso ad arbitrare gli incontri di Serie C, e cavalcò la sua indimenticabile Lambretta per raggiungere i campi di calcio di tutto il Nord Italia. Esordì in Serie B il 9 ottobre 1949,  dirigendo Fanfulla-Catania del 5º turno di Campionato. Debuttò invece in Serie A nella stagione successiva, il 10 giugno 1951, dirigendo il derby lombardo Pro Patria-Como.

    Nella Stagione Sportiva 1952-53 fu chiamato a dirigere la gara Milan-Sampdoria, davanti a più di 40.000 persone. Proprio in quest’occasione, il fiduciario della Federazione Arbitri Regionali si congratulò con Piemonte negli spogliatoi per la sua impeccabile prestazione. Nel 1955-1956, arbitrò entrambi i derby di Milano. Nella stagione successiva fischiò invece nel derby d’Italia tra Juventus e Inter e quello del Sole, tra Napoli e Roma, sia all’andata che al ritorno.

    Inoltre, Piemonte riuscì a dirigere gare anche di livello internazionale, in Paesi come l’Ungheria o la Grecia, e chiuse la carriera arbitrale alla fine della stagione calcistica 1956-1957, arbitrando per l’ultima volta in Serie A il 5 maggio 1957 in Juventus-Palermo 6-4.

    Morì all’età di 56 anni, a causa di uno sfortunato incidente stradale di rientro verso casa, proprio con quella Lambretta che lo portava lunedì a lavoro e domenica nei campi di tutt’Italia.

     

    Fonte: www.aia-figc.it

  • Gli arbitri di Gradisca d’Isonzo, Udine e Basso Friuli in raduno a Piani di Luzza

    Gli arbitri di Gradisca d’Isonzo, Udine e Basso Friuli in raduno a Piani di Luzza

    Il primo weekend di settembre è stato dedicato alla preparazione della nuova Stagione Sportiva, con gli arbitri tra le montagne di Forni Avoltri.

    Circa 135 arbitri appartenenti alle Sezioni di Gradisca d’Isonzo, Udine e Basso Friuli hanno inaugurato ufficialmente la nuova stagione dopo la pausa estiva con un ritrovo presso il residence Dolomiti a Piani di Luzza, Forni Avoltri. Questo evento è stato un’opportunità per discutere le recenti modifiche regolamentari introdotte con la Circolare n. 1, stabilire le linee guida per la stagione, e condurre test atletici e quiz tecnici.

    I Presidenti delle Sezioni, Roberto Semolic (Gradisca d’Isonzo), Cristian De Franco (Udine) e Luigi Cecchin (Basso Friuli) hanno condiviso il messaggio iniziale sottolineando l’importanza di questo raduno regionale, che si prospetta come un periodo di tre giorni dedicato al lavoro, all’impegno e alla concentrazione, finalizzato a favorire l’apprendimento, la crescita e il rafforzamento del settore sezionale.

    Tra gli argomenti trattati, è stato presentato un resoconto dell’esperienza vissuta nell’ambito dell’Erasmus Arbitrale da Jacopo Tomadini durante l’Iber Cup, una competizione internazionale giovanile svoltasi in Portogallo dal 4 al 9 luglio. Nel suo intervento, Tomadini ha approfondito le differenze nell’approccio all’arbitraggio tra colleghi di nazionalità diverse, auspicando che tutti possano avere l’opportunità di vivere simili esperienze e interagire con arbitri internazionali, superando le proprie comfort zone.

    Dopo la conclusione dei test atletici e dei quiz, è stato il momento di un approfondimento in aula. Luigi Zaninotto, componente del Settore Tecnico della Sezione di Pordenone, ha illustrato l’adattamento continuo del regolamento alle nuove tendenze e alle sfide che emergono nel mondo del calcio. Ha inoltre presentato le modifiche apportate dalla Circolare n.1, con un particolare focus sui falli di mano.

    Dal punto di vista formativo, il gruppo ha ricevuto informazioni sulle linee guida per la prossima stagione e ha dedicato un lungo periodo di lavoro sul campo per approfondire due aspetti tattici di grande rilevanza: lo spostamento e il posizionamento in campo.

    Le sessioni di lavoro si sono concluse con l’analisi di videoclip di partite giovanili, arbitrate dagli stessi partecipanti e una discussione sull’importanza del processo decisionale e delle metodologie adeguate per affrontare al meglio le partite.

     

    L’articolo su sito nazionale dell’AIA (www.aia-figc.it):

    Tre Sezioni unite ripartono insieme: “Non dubitate mai di voi stessi”